Anche quest’anno Roma celebra l’Impressionismo dedicando una personale ad uno dei più celebri artisti del movimento; Claude Monet.
La mostra curata da Arthemisia, comprendente circa 60 opere del pittore francese, è stata inaugurata al Complesso del Vittoriano il 19 ottobre.
Percorrendo le prime sale espositive lo spettatore sarà sicuramente sorpreso nel costatare che le prime opere realizzate dall'artista furono delle sorprendenti caricature risalenti agli anni '50 dell’800.
“Il mio giardino è l’opera più bella che io abbia mai creato”
Con queste parole Monet si riferiva al giardino di Giverny che creò con molta cura.
Con un po’ di fantasia, visitando le sale della mostra, possiamo immaginare di essere proprio a Giverny e passeggiare nel giardino dell’artista.
Molte sono le opere che rappresentano gli alberi e i fiori preferiti e fatti piantare da Monet; i salici, il roseto e poi le famose ninfee ritratte, quasi ossessivamente, nei vari momenti dell’anno.
Nell’ultima sala campeggiano poi tre grandi opere che stupiscono per grandezza e vivacità cromatica; in due di essi sono rappresentati i glicini che coronavano il ponte giapponese che sormonta lo stagno delle ninfee, Le ninfee dominano, ancora una volta, il terzo dipinto della serie.
La mostra sarà aperta fino all’11 febbraio.
Anna