Per festeggiare
l’85esimo compleanno di Fernando Botero il Vittoriano dedica una personale all’artista
colombiano.
Visitando le
sale dell’esposizione saremo accolti da sculture e tele grandi, immense, in cui tutti i
personaggi ritratti diventano imponenti, abbondanti, voluminosi.
Amante dell’arte
del passato Botero ne riprende i soggetti e li reinterpreta a modo suo, così, i
Duchi di Urbino di Piero della Francesca, la Fornarina raffaellesca e i reali
spagnoli ritratti da Velasquez diventano tutti oversize; a questa deformazione
corporea non sfuggono neanche i soggetti religiosi e politici perchè come afferma l'artista
"Per me il piacere viene dall’esaltazione della vita
che esprime la sensualità delle forme. Per questa ragione, il mio problema formale è creare sensualità attraverso le forme. Il piacere di dipingere sta anche nel dare il colore e le dimensioni voluminose dei miei soggetti mi permettono di abbondare con il colore."
A conquistare l’attenzione e lo sguardo dello spettatore, oltre all’imponenza dei corpi, è quindi anche l’uso di colori vivaci e squillanti che ci porta direttamente alla memoria l’America Latina “dove tutto è più vero del vero e non c’è posto per le sfumature”.
"Per me il piacere viene dall’esaltazione della vita
che esprime la sensualità delle forme. Per questa ragione, il mio problema formale è creare sensualità attraverso le forme. Il piacere di dipingere sta anche nel dare il colore e le dimensioni voluminose dei miei soggetti mi permettono di abbondare con il colore."
A conquistare l’attenzione e lo sguardo dello spettatore, oltre all’imponenza dei corpi, è quindi anche l’uso di colori vivaci e squillanti che ci porta direttamente alla memoria l’America Latina “dove tutto è più vero del vero e non c’è posto per le sfumature”.
Una sezione
della mostra è proprio dedicata alla vita nella sua terra; i personaggi intenti
a svolgere azioni di vita quotidiana appaiono tuttavia fermi, immobili, assenti.
Ed ecco che
quando Botero ritrae i personaggi circensi l'allegria trasmessa da quei corpi abbondanti e da quei colori sgargianti entra maggiormente in contrasto con l’impassibilità
dei volti e degli sguardi che non incontrano mai quello dello spettatore; l'effetto è spiazzante.
La mostra resterà aperta fino al 27 agosto.
Anna Carla Angileri
Anna Carla Angileri