Ruota attorno al ritratto di Giorgione
raffigurante “I due amici” la mostra “I labirinti del cuore”
esposta tra Palazzo Venezia e Castel Sant'Angelo.
Il pittore di Castelfranco può infatti
essere considerato il primo artista a rappresentare sulla tela gli
stati d'animo e i sentimenti d'amore di cui ne è
chiara prova il Doppio ritratto esposto a Palazzo Venezia; mentre in
passato si prestava particolare attenzione alla rappresentazione
dello status sociale degli effigiati i Due amici di Giorgione hanno vesti piuttosto sobrie ma ci mostrano il loro mondo ed il
loro animo.
Il protagonista, in particolare, ha
un'espressione melanconica, non è solo lo sguardo a parlarci del
sentimento d'amore che sta provando ma anche l'arancia amara che
tiene in mano, all'epoca definita melangolo.
In una sala di Palazzo Venezia un
grandissimo schermo ci offrirà la possibilità di cogliere i
dettagli delle opere del maestro.
La mostra prosegue a Castel Sant'Angelo
dove dipinti di altri artisti italiani del tempo, da Tintoretto a
Licinio a Bronzino, rivelano l'attenzione riservata ai “labirinti
del cuore”.
Nelle tele esposte noteremo un
susseguirsi di mani che si sfiorano, sguardi che si incrociano e
braccia che si uniscono per rappresentare tutte le forme dell'amore,
da quello passionale a quello familiare.
L'ultima sezione della mostra è invece
dedicata all'assenza della persona amata, a darne chiara prova è il
dipinto di Licinio raffigurante una dama che tiene in mano il
ritratto del marito.
La mostra sarà aperta fino al 17
settembre.
Anna Carla Angileri
Anna Carla Angileri